Un ampio appartamento, usato come ufficio, viene trasformato in abitazione per una giovane coppia. Il progetto si caratterizza per la dialettica tra l’obiettivo di realizzare una casa comoda, ricca di servizi e di spazi rappresentativi, e la connotazione dello spazio fondata su:
la distribuzione, organizzata sullo schema corridoio-stanze, con due stanze affiancate in testata;
l’ordine della maglia strutturale in c.a.
la definizione delle superfici esterne, con ampie vetrate e un curtain-wall.
L’impianto viene conservato con alcune modifiche.
Il vasto corridoio è lo spazio unificante della casa:
attraverso due ampi passaggi introduce alla grande cucina e al soggiorno-pranzo: ambienti spaziosi e comunicanti, con vista su una importante piazza cittadina;
attraverso disimpegni, dotati di armadi - che conferiscono maggiore privacy - dà accesso alla zona notte, formata da due camere da letto e da una ad angolo, con camera-armadio e bagno, destinata alla coppia, con vista su un asse urbano.
Un bagno con lavanderia e un piccolo bagno per gli ospiti, una dispensa e un guardaroba-ripostiglio completano la dotazione della casa.
Lo spazio domestico e di socialità informale, di accoglienza e di convivialità della casa della giovane coppia si connota anche in senso rappresentativo, per la presenza di:
arredi fissi fra la cucina e il soggiorno-pranzo, che fungono da elementi di divisione, di collegamento e di ornamento;
pareti scorrevoli, che scompaiono quando sono aperte, creando una unità, una continuità e una fluidità di spazio e di uso della zona giorno, che comprende anche l’ingresso-corridoio.
Due nicchie bifronti, volte verso il soggiorno-pranzo e verso la cucina, inglobano due pilastri e accolgono le porte scorrevoli. Sono chiuse da un lato dal pilastro e dall’altro da una figura che lo evoca, riproponendone le misure: un volume cavo, variamente declinato, che decora gli spazi di passaggio, con un riscontro anche nel disegno del pilastro della parete vetrata. I setti, larghi quanto la faccia dei pilastri e profondi 10 cm, svettano in autonomia, oppure formano una C, disegnando il simulacro del pilastro. Il sistema di illuminazione, collegato anche al controsoffitto, dà luce a questi spazi vuoti, all’interno dei quali una serie di mensole introduce vita e vivacità. Le nicchie accolgono gli arredi, dal mobile antico al piano scrivania, dal quale si può traguardare l’ingresso; accrescono in tal modo la vivibilità della zona giorno, dotata di una sola parete piena continua, e si integrano con le pareti vetrate e il curtain wall.
Credits:
Cliente - Privato
Tipologia - Ristrutturazione interna
Localizzazione - Catania
Anno - 2019/2021
Status - Costruito
Fotografie - Jacopo Gennari Feslikenian
An extensive apartment, previously used as an office, is transformed into a home for a young couple. The project is characterized by the dialectic between the objective of creating a comfortable home, rich in facilities and rapresentative spaces, and the spatial connotation based on:
the distribution, organized on the corridor-room layout, with two adjacent rooms at the end;
the order of the reinforced concrete structural mesh;
the definition of the external surfaces, with large windows and a curtain wall. The layout is preserved with some modifications.
The large entrance-corridor is the unifying space of the house:
through two wide passages, it leads to the large kitchen and the living-dining room: spacious and interconnected environments, overlooking an important city square;
through hallways, equipped with closets - providing more privacy - it gives access to the sleeping area, consisting of two bedrooms and a corner one, with a walk-in closet and bathroom, intended for the couple, overlooking an urban axis.
A bathroom with laundry, a small guest bathroom, a pantry, and a closet-storage room complete the house’s equipment. The domestic and informal social space, for welcoming and conviviality of the young couple’s home, is also representative, due to the presence of:
fixed finiture between the kitchen and the living-dining room, acting as division, connection, and ornament elements;
sliding walls, wich disappear when open, creating unity, continuity, and fluidity of space and use in the living area, including the entrance-corridor.
Two double-sided niches, facing the living-dining room and the kitchen, incorporate two pillars and accomodate sliding doors. They are closed on one side by the pillar and on the other by a figure that evokes it, reproducing its dimensions: a hollow volume, variously declined, decorating the passage spaces, with a reflection also in the design of the glass wall pillar. The partition, as wide as the face of the pillars and 10 cm deep, stand out independently or form a C, outlining the simulacrum of the pillar. The lighting system, also connected to the false ceiling, illuminates these empty spaces, inside which a series of shelves introduce life and liveliness. The niches accomodate forniture, from antique cabinets to a writing desk, from which one can overlook the entrance; thus enhancing the livability of the living area, equipped with only one continuous solid wall, and integrating with the glass walls and the curtain wall.